Malattie nervose curate con approccio Fitoterapico
La gran parte dei disturbi e delle malattie nervose, sono di natura biologica.
Ciò significa che le cause sono da ricercare nello stato degli ormoni e dei neurotrasmettitori che hanno una grande capacità di influire sulle cellule nervose.
Attualmente si sta comprendendo come il confine tra ormoni e neurotrasmettitori che agiscono sulle cellule nervose, sia molto più sfumato di quanto appare nelle definizioni, infatti si parla sempre più di un sistema complesso di reti che interagiscono tra loro.
Lo psichiatra italiano Paolo Panchieri l’ha chiamato: Sistema Peptidergico Integrato e lo vede come un sistema in cui le distinzioni fisiologiche specifiche in apparati e relativi mediatori, sono scomparse e ciascuna cellula dei vari sistemi è sensibile contemporaneamente a ormoni, neurotrasmettitori e citochine e a sua volta secerne mediatori dei più vari tipi.
Si può dire che la cellula ha una sua specializzazione ma mantiene la capacità di fare i lavori di altri apparati e questo per contribuire all’obiettivo globale prevalente in quel momento nel corpo.
STRATEGIE TERAPEUTICHE DI BASE Per la cura e la prevenzione dei disturbi nervosi si fa riferimento allo schema dell’Approccio Fitoterapico di base che comprende:
- a) Disintossicazione del fegato
- b) la disintossicazione dei tessuti mediante il controllo dell’acidosi dello stato ossidativo dello stato dei micronutrienti.
- C) dieta riequilibrante dello stato dell’intestino soprattutto per prevenire lo stato infiammatorio subclinico.
Poi nell’ottica del sistema integrato bisogna verificare il corretto funzionamento di tre importanti assi ormonali.
- 1) ipotalamo-ipofisi-surreni
- 2) ipotalamo-ipofisi-tiroide
- 3) ipotalamo-ipofisi-gonadi.
Riguardo al mantenimento della salute del sistema nervoso si vuole dare importanza ai seguenti fattori:
- A) apporto di micronutrienti specie le vitamine del gruppo B utili per irritabilità, ansia, deficit di attenzione, irritabilità, insonnia, importante anche la vitamina D, i sali minerali specialmente fosforo, magnesio, zinco, manganese; gli acidi grassi polinsaturi omega 3 che influiscono sullo stato delle membrane cellulari nervose e sono importanti per lo sviluppo cerebrale, l’ansia e la depressione.
- B) aspetti alimentari, Nel 2000 la Food and Mood Project ha effettuato un sondaggio tra coloro che avevano partecipato ai gruppi di auto-aiuto.
Gli effetti più benefici sulla salute mentale sono stati ottenuti da chi aveva eliminato dalla dieta cibi “stressor” come: caffeina, zucchero, alcool e cioccolata, ed avevano potenziato il consumo di cibi “supporter”, come acqua, verdure, frutta, olio di pesce.
Dai numerosi studi è uscita una dieta per la mente, da cui possiamo trarre spunti ed anche constatare che i cibi consigliati coincidono con gli alimenti privilegiati dai regimi dietetici antichi.
Gli antichi medici curavano attraverso gli elementi naturali
Medici come Ippocrate, Galeno, i medici tradizionali cinesi e gli ayurvedici, sono arrivati molto prima alle stesse conclusioni, anche senza disporre di analisi biochimiche, già sapevano cosa era meglio mangiare per nutrire il loro spirito e la loro anima.
Le cure costituite da elementi naturali “non contraffatti” erano i loro strumenti di lavoro preferiti.
Si può prendere in considerazione anche una dieta naturale per migliorare la salute nervosa e favorire l’umore positivo o per prevenire le ricadute, costituita da alimenti ricchi di vitamine del gruppo B, magnesio, inositolo e triptofano ed equilibrata nell’apporto dei nutrienti.
Sarà composta da buone quantità di frutta e verdura di stagione meglio fresche e biologiche: ortaggi a foglia verde, lattuga indivia, tuberi come le carote, poi frutti di bosco e agrumi.
Utile aggiungere legumi, specie ceci e fagioli, poi i cereali integrali in chicchi e in fiocchi, specie farro e orzo perlato fiocchi d’avena, erba di grano, germe di grano.
I prodotti da forno saranno con farine integrali macinate a pietra e pane a lievitazione naturale.
Saranno previsti anche i prodotti animali: molto indicato il fegato di vitello o di maiale per l’apporto di vitamine, le carni bianche come tacchino, coniglio, agnello e infine pollo, ma anche vitello manzo e cavallo.
Il pesce meglio grasso per l’apporto di acidi grassi omega-6 e omega-3, come salmone, tonno fresco, aringa, sardine, sgombro, ma vanno bene anche gli altri: carpa, pesce persico, merluzzo, molluschi, aragoste, gamberi, lumache, i semi oleosi come mandorle, nocciole, noci, apportano pure acidi grassi omega 6 e 3.
Limitare invece il latte intero, e i suoi derivati come yogurt naturale, e formaggi, Mentre vanno bene: uova e lievito di birra.
Ottime le spezie come chiodi di garofano, zenzero, cannella, buono l’aglio, il peperoncino rosso, il basilico, il coriandolo.
Condire con olio di oliva extravergine olio di noci o di mandorle spremuti a freddo.
Evitare il pepe nero e l’aneto a causa del loro contenuto di vanadio.
Molta attenzione ad evitare i cibi stressor che aggravano il carico allostatico a livello nervoso: sono le bevande contenenti caffeina, gli alcolici e i cibi industriali addizionati con additivi, che ostacolano l’assorbimento di vitamine, sali minerali e delle sostanze antiossidanti.