Come si origina l’acne e come si può curare
L’acne risulta essere una malattia della pelle molto nota, quindi è interessante analizzare come si origina e come si può curare. L’acne è una malattia della pelle che colpisce le ghiandole sebacee, piccole ghiandole presenti nella pelle che producono sebo, un olio che aiuta a mantenere la pelle idratata. Quando le ghiandole sebacee si intasano di sebo e cellule morte della pelle, possono formarsi brufoli, comedoni o papule.
L’acne può essere una condizione fastidiosa, ma con un trattamento adeguato può essere controllata o persino eliminata. In questo articolo, tratteremo cos’è, come si origina e specialmente i rimedi per curarla.
Cos’è l’acne e come viene?
L’acne è una malattia della pelle che si manifesta con la formazione di brufoli, comedoni e papule. È una condizione molto comune, che colpisce circa il 90% degli adolescenti e il 30% degli adulti.
L’acne si forma quando i pori della pelle si intasano di sebo, un olio prodotto dalle ghiandole sebacee. Il sebo è necessario per mantenere la pelle idratata, ma quando viene prodotto in eccesso può causare l’ostruzione dei pori. Vi sono quindi dei fattori che possono contribuire alla formazione dell’acne, ovvero:
- Ormoni. L’acne è più comune durante l’adolescenza, quando i livelli di ormoni androgeni, come il testosterone, sono elevati. Gli androgeni possono stimolare le ghiandole sebacee a produrre più sebo.
- Fattori genetici. L’acne ha una componente genetica, quindi le persone con parenti affetti da acne sono più a rischio di sviluppare la malattia.
- Fattori ambientali. Alcuni fattori ambientali possono peggiorare l’acne, come lo stress, la mancanza di sonno e l’esposizione al sole.
Per ampliare il discorso, è utile categorizzare l’acne. Infatti, l’acne può essere classificata in base alla gravità e alla presenza o meno di infiammazione. I tipi di acne più comuni risultano essere:
- Acne comedonica. È il tipo più lieve di acne. I comedoni sono punti neri o bianchi che si formano quando i pori della pelle si intasano di sebo e cellule morte.
- Acne papulo-pustolosa. È un tipo di acne più grave. Le papule sono lesioni solide e in rilievo, mentre le pustole sono lesioni piene di pus.
- Acne nodulare. È il tipo più grave di acne. I noduli sono lesioni profonde e dolorose che possono lasciare cicatrici.
Il trattamento dell’acne dipende dalla gravità della malattia. Nei casi lievi, può essere sufficiente seguire una routine di cura della pelle appropriata. Nei casi più gravi, può essere necessario assumere farmaci orali o topici. Nel prossimo paragrafo, si analizza proprio il trattamento e la cura dell’acne.
Quali sono i rimedi per curare l’acne?
Come accennato nel paragrafo precedente, si approfondisce la cura dell’acne. In verità, i rimedi per curare l’acne dipendono dalla gravità della malattia. Nei casi lievi, può essere sufficiente seguire una routine di cura della pelle appropriata. Nei casi più gravi, può essere necessario assumere farmaci orali o topici.
In particolare, ha una certa influenza la routine di cura. La routine di cura della pelle per l’acne dovrebbe includere:
- Lavare il viso due volte al giorno con un detergente delicato. Un detergente delicato è importante per evitare di irritare la pelle.
- Utilizzare un esfoliante una o due volte alla settimana per rimuovere le cellule morte della pelle. Le cellule morte della pelle possono ostruire i pori e contribuire alla formazione dell’acne.
- Applicare un prodotto topico per l’acne, come un retinoide o un antibiotico, su base giornaliera. I retinoidi sono derivati della vitamina A che possono aiutare a ridurre la produzione di sebo e la desquamazione delle cellule morte della pelle. Gli antibiotici possono aiutare a ridurre l’infiammazione e il numero di batteri presenti sulla pelle.
A dover di cronaca, ci sono dei farmaci orali specializzati nella cura dell’acne. I farmaci orali per l’acne includono innanzitutto gli antibiotici. Gli antibiotici possono aiutare a ridurre l’infiammazione e il numero di batteri presenti sulla pelle. Dopodiché ci sono i retinoidi. I retinoidi sono derivati della vitamina A che possono aiutare a ridurre la produzione di sebo e la desquamazione delle cellule morte della pelle. Infine, c’è l’isotretinoina, la quale è un potente farmaco che può essere utilizzato per trattare l’acne grave.
Quando l’acne risulta essere grave?
Si è anche accennato della possibilità che l’acne sia grave. Ma in sostanza, quando si verifica questa condizione? L’acne si considera grave quando:
- È presente un numero elevato di lesioni, che possono occupare una superficie significativa della pelle.
- Le lesioni sono profonde e dolorose.
- Le lesioni causano cicatrici.
In questi casi, si può capire che l’acne può avere un impatto significativo sulla qualità della vita della persona, causando disagio fisico, emotivo e sociale. Per quanto riguarda, le lesioni, il numero di esse è il criterio più importante per valutare la gravità dell’acne. Quando il numero di lesioni è elevato, la pelle può apparire coperta di brufoli, rendendo difficile la normale attività quotidiana. Dall’altra parte, anche la profondità e la dolorosità delle lesioni sono fattori che possono indicare la gravità dell’acne. Va da sé che le lesioni profonde possono essere dolorose e difficili da trattare.
Inoltre, per valutare la gravità dell’acne, un dermatologo può utilizzare una scala di valutazione chiamata Scoring System for Acne Lesions (in sigla SSAL). Questa scala si basa sulla presenza, sulla dimensione, sulla profondità e sulla posizione delle lesioni acneiche. In base alla scala SSAL, l’acne può essere classificata in quattro gradi:
- Grado 1: presenza di meno di 20 lesioni acneiche, di piccole dimensioni e poco profonde.
- Grado 2: presenza di 20-50 lesioni acneiche, di dimensioni medie e moderatamente profonde.
- Grado 3: presenza di più di 50 lesioni acneiche, di grandi dimensioni e profonde.
- Grado 4: presenza di lesioni acneiche che causano cicatrici.
Si ribadisce che se si ritiene di avere l’acne grave, è importante consultare un dermatologo. Il dermatologo sarà in grado di valutare la gravità dell’acne e consigliare il trattamento più appropriato.
Quanto tempo ci mette l’acne a guarire?
Arrivati a questo punto, il quesito di quanto tempo ci mette l’acne a guarire è pressoché spontaneo. Il tempo necessario alla guarigione dell’acne dipende da diversi fattori, tra cui la gravità dell’acne, la risposta al trattamento e la presenza di fattori scatenanti.
In generale, l’acne lieve può guarire in poche settimane o mesi, con un trattamento appropriato. L’acne moderata o grave può richiedere più tempo per guarire, anche diversi mesi o anni. Inoltre, in alcuni casi, l’acne può ripresentarsi anche dopo la guarigione. Questo è più probabile che si verifichi quando l’acne è causata da fattori scatenanti, come lo stress, la mancanza di sonno o l’esposizione al sole.
Per finire l’articolo, si forniscono questi suggerimenti per aiutare l’acne a guarire più velocemente:
- Seguire un trattamento appropriato prescritto da un dermatologo
- Lavare il viso due volte al giorno con un detergente delicato
- Evitare di toccare il viso durante il giorno
- Evitare di spremere i brufoli
- Mantenere la pelle pulita e asciutta
- Evitare l’esposizione al sole eccessiva
Seguire questi suggerimenti può aiutare a ridurre la gravità dell’acne e a migliorare la velocità di guarigione.